La guardò.
Ma d'uno sguardo per cui guardare già è una parola troppo forte.
Sguardo meraviglioso che è vedere senza chiedersi nulla, vedere e basta.
Qualcosa come due cose che si toccano – gli occhi e l'immagine– uno
sguardo che non prende ma riceve, nel silenzio più assoluto della mente,
l'unico sguardo che davvero ci potrebbe salvare – vergine di qualsiasi
domanda, ancora non sfregiato dal vizio del sapere – sola innocenza che
potrebbe prevenire le ferite delle cose quando da fuori entrano nel
cerchio del nostro sentire-vedere-sentire– perché sarebbe nulla di più
che un meraviglioso stare davanti, noi e le cose, e negli occhi ricevere
il mondo – ricevere – senza domande, perfino senza meraviglia –
ricevere –solo– ricevere– negli occhi – il mondo.
Alessandro Baricco
6 commenti:
Si posano gli occhi
nell'anfratto dell'anima,
come simbolo, come vessillo,
di una conoscenza profonda.
Gli occhi sono specchio dell'anima
"poesieinsmalto"
Del post mi pare di comprendere che dovremmo
limitarci ad osservare le cose in silenzio; in tal caso tutto assumerebbe la giusta dimensione visiva e interiore...
Sempre grandissimo Baricco
Un abbraccio
Emi
Bellissima questa citazione.
Un bacione e buon giovedì!
uno dei miei passi preferiti di Baricco... non mi stanco mai di leggerlo e rileggerlo... qui la poesia diviene verità profonda e la verità profonda diviene poesia...
lo sguardo sul mondo e quello su noi stessi in contemporanea, la possibilità di scorgere nella visione qualcosa di mai visto prima... ma non perchè era nascosto ma semplicemente perchè cambia il nostro modo di osservare... e le parole diventano superflue dinnanzi a ciò...
un abbraccio
Ammiro molto Baricco, mi suscita sempre grandi emozioni!
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