Senza di te tornavo, come ebbro,
non più capace d'esser solo, a sera
quando le stanche nuvole dileguano
nel buio incerto.
Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m'hanno oscurato agli occhi l'erba, i monti
le campagne, le nuvole.
Solo nel giorno, e poi dentro il silenzio
della fatale sera. Ed ora, ebbro,
torno senza di te, e al mio fianco
c'è solo l'ombra.
E mi sarai lontano mille volte,
e poi, per sempre. Io non so frenare
quest'angoscia che monta dentro al seno;
essere solo.
Pier Paolo Pasolini
14 commenti:
Buona idea Pasolini.
Ciao dolce seerata
Maurizio
Stupenda! Non la conoscevo. Grazie per averla postata, è stata una bellissima sorpresa, veramente.
"Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m'hanno oscurato agli occhi l'erba, i monti
le campagne, le nuvole."
Al contrario..io, in Madre terra trovo rifugio...quando l'essere umano mi colpisce..Essa mi rapisce...e non son più sola.
Dolci e struggenti questi versi...grazie La Stanza..
sereno giorno a Te
Dandelìon
La capacità di esser solo, quando si è adulti è più difficile da acquisire...
anima inquieta ma grande!!!
...che drammatica...e molto bella.
ciao Vania
ehmmmmmbè...questa è pura arte! Grazie!
cos'e' la poesia se non canto dell'anima?
mentre la vita spezza, a volte, le sue alisu mu muri dicemento, lei vola leggadra in spazi senza fine dove i colori fanno risplendere i sogni
Grandi versi.Serena domenica a presto
Solitudine, dramma umano, da sempre. Ciao.
Cosi' la "poesia-vita" appare nel suo drammatico volo fra albe e pianeti.
Dolcezza d'incanti, melodie di animi erranti.
Come un sogno fra le ali del vento.
Grande Pasolini! Non conoscevo questa slendida poesia. Grazie per averla "postata"!
adoro la drammaticità di questi versi...
Noir
Cos'è la poesia se non spirito e vita?
Cos'è la vita se non sogni, speranze e avvenire?
Chi siamo noi, io e te?
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