"Il mondo è davvero pieno di pericoli, e vi sono molti posti oscuri; ma si trovano ancora delle cose belle, e nonostante che l'amore sia ovunque mescolato al dolore, esso cresce forse più forte"
J. R. Tolkien

lunedì 6 settembre 2010

Chi imbusta il tè per le cinque?

A Londra il tè è storia. Lo è fin dal 1706, quando Thomas Twinings aprì la prima tea room e lanciò nel 1787 il logo con cui i suoi eredi avrebbero continuato a vendere tè in tutto il mondo. Ora molto sta per cambiare, la concorrenza globale ha fatto decidere alla Twinings di spostare il grosso della sua produzione: le bustine e i filtri contenenti le piccole foglie essiccate saranno confezionati in Polonia. Almeno 400 operai, la metà dei dipendenti britannici dell'azienda, vedono a rischio il loro posto di lavoro e hanno gradito molto poco il progetto di far venire alcuni operai polacchi allo stabilimento di North Shield per imparare il mestiere.

La notizia e l'indignazione sono rimbalzate sui giornali. ''Te'prodotto in Polonia? No, questo e' contro la legge di Dio edegli uomini e i pionieri imperiali di Rudyard Kipling si rivolteranno nella tomba'', ha tuonato il Guardian. Seppure i pionieri imperiali non erano proprio il volto più gentile dell'Inghilterra vittoriana, l'animosità si può comprendere, il tè per gli inglesi è sempre al centro di eventi traumatici: la Rivoluzione Americana cominciò con il Tea Party di Boston e allora andarono perse tutte le colonie oltre Oceano, non solo molte casse di ottimo tè buttate nella baia bostoniana.

fonte Ansa

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