"Il mondo è davvero pieno di pericoli, e vi sono molti posti oscuri; ma si trovano ancora delle cose belle, e nonostante che l'amore sia ovunque mescolato al dolore, esso cresce forse più forte"
J. R. Tolkien

giovedì 16 aprile 2009

La ricostruzione in Abruzzo

Grasso: indagini sull' infiltrazione della mafia
(CORRIERE DELLA SERA 14/04/2009)

ROMA - C' è il rischio che la criminalità organizzata allunghi le mani sugli appalti per la ricostruzione. Già prima del terremoto la mafia aveva cominciato a infiltrarsi nella pubblica amministrazione in Abruzzo. Emerge dalle indagini della Procura della Repubblica dell' Aquila, coordinate dalla Direzione nazionale antimafia. Ora gli investigatori stanno mettendo a punto le strategie per preservare il fiume di denaro che arriverà per la ricostruzione. Secondo rapporti giudiziari, da alcuni mesi erano già state avviate indagini. Sarebbero presenti «tutte le caratteristiche di possibili infiltrazioni mafiose e in particolare di Cosa nostra nel settore degli appalti e dello smaltimento dei rifiuti, attraverso la costituzione e il trasferimento in Abruzzo di società che potrebbero servire da un lato come serbatoio per il riciclaggio di denaro sporco e dall' altro per ottenere finanziamenti pubblici e appalti per lo smaltimento dei rifiuti». «L' esperienza del passato del dopo terremoto nell' Irpinia - ha detto il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso - ci serve da esperienza per valutare e prevenire quello che può accadere in Abruzzo».

http://archiviostorico.corriere.it/2009/aprile/14/Grasso_indagini_sull_infiltrazione_della_co_9_090414023.shtml


REPUBBLICA 15/04/2009

Alfredo Rossini, il capo della Procura della Repubblica dell' Aquila, ha infatti un piano preciso per quella che definisce «la madre di tutte le inchieste». E per individuare i primi responsabili la Procura ha chiesto l' acquisizione degli atti della commissione parlamentare istituita a suo tempo per comprendere come l' ospedale progettato nel 1960 fu realizzato soltanto nel 2000 e messo in funzione senza l' obbligatorio collaudo. In più Rossini non nasconde la sua preoccupazione per quello che sarà il dopo-terremoto. «Qui arriverà un fiume di soldi per la ricostruzione. Molto appetibile per mafiae camorra.È scontato ipotizzare che le organizzazioni criminali che non sono estranee all' Abruzzo cercheranno di infiltrarsi. Ne ho parlato con il procuratore nazionale dell' Antimafia Piero Grasso che mi ha espresso le sue preoccupazioni al riguardo. E se per ora non abbiamo ancora scoperto tracce mafiose evidenti è perché la ricostruzione è ancora da iniziare». Da parte sua Grasso aggiunge: «L' Abruzzo non è tradizionale terra di mafia. Le eventuali infiltrazioni camorristiche o più in generale mafiose, dovrebbero risultare più visibili». Interviene anche il ministro dell' Interno Roberto Maroni: «Assicuro che vigileremo perché la criminalità organizzata se ne stia lontana. Trovo giusto l' allarme lanciato dal procuratore Grasso e dallo scrittore Roberto Saviano circa la nascita del cosiddetto "partito del terremoto", che va sicuramente evitata». Ma del fatto che nella regione ci sia una presenza discreta di mafia e camorra Rossini è consapevole. È stato lui a coordinare l' inchiesta che alcuni mesi fa a Tagliacozzo ha scoperto che al vertice di una piramide di società immobiliari facenti capo alla Sirco srl che gestiva un residence extralusso e un gigantesco campeggio c' era il figlio di Ciancimino. A Vasto la polizia ha portato alla luce un giro di estorsioni orchestrate dalla camorra napoletana. Nella Marsica i carabinieri del Reparto Operativo hanno rilevato la presenza di elementi dei clan campani, tra cui alcuni esuli da Scampia. - DAL NOSTRO INVIATO MEO PONTE

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/04/15/la-procura-lancia-allarme-mafia-qui.html

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