Intorno ai locali sotterranei che fanno da fondamenta alla chiesa di S. Giuseppe dei Falegnami, la tradizione ha intessuto quelle che forse sono leggende e forse no. La storia vuole che in quella angusta camera sotterranea siano stati rinchiusi i santi Pietro e Paolo, insieme. I due, durante la prigionia, convertirono i loro carcerieri, Processo e Martiniano, che sarebbero stati martiri a loro volta, e li battezzarono con l'a
Gli scavi della soprintendenza hanno verificato la originaria destinazione a carcere di quello che sarebbe diventato un luogo di pellegrinaggio. Naturalmente gli archeologi non potevano portare le prove che di lì fossero passati i due apostoli o che a ordinarne la costruzione fosse stato Anco Marzio, uno dei sette mitici re di Roma. La riapertura del sito è comunque un invito a una visita di un posto suggestivo e nel cuore archeologico della capitale, a pochi passi da via dei Fori Imperiali.
4 commenti:
Che bello, è sempre affascinante leggere questi articoli. Il "sottosuolo" italiano è davvero ricco di storia!!
:-)
Mi manca tanto Roma, girare e trovare ogni giorno qualcosa di splendido di cui restare estasiati. Non vedo l'ora di andare a visitare palazzo Barberini...
Ah! Le ricchezze di Roma...! Da scoprire, da valorizzare. :O)
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